La filaria è una delle patologie più preoccupanti tra quelle che possono colpire il nostro animale domestico. A causa dell’aumento delle temperature nel nostro Paese, inoltre, le infestazioni sono diventate sempre più comuni.
Imparare a riconoscere questo tipo di parassita è utile sia per prevenire, sia per curare eventuali attacchi, che possono anche avere esito nefasto per il nostro cane di casa.
Che cos’è la filaria
La filariosi è dovuta ad un parassita, il Dirofilaria immitis, in grado di compiere parte del suo ciclo vitale all’interno dell’ospite detto intermedio, ovvero in questo caso la zanzara, sia sull’ospite finale, in questo caso il nostro cane. Un ciclo biologico complesso, che trova però facilmente ospitalità, nella sua fase finale, proprio all’interno del nostro cane.
Anche se in modo disomogeneo, tutta Italia è interessata dalla presenza di questo parassita e delle relative zanzare che fanno da ospite intermedio. Non c’è dunque alcun luogo del nostro Paese dove possiamo ritenerci al riparo da questo tipo di infestazione.
Come prende la filaria il nostro cane
Come abbiamo detto poco sopra, la filaria ha bisogno di un ospite intermedio, nel nostro caso una zanzara, che tramite la puntura trasmette le cosiddette microfilarie, a 15 giorni dal primo contatto.
Le larve hanno poi un ciclo vitale di circa 5 mesi all’interno dell’ospite finale, durante il quale possono diventare adulte fino a misurare 30 cm. Arrivate allo stato adulto, le filarie possono essere responsabili della morte del nostro cane, se non opportunamente curate.
La maggiore preoccupazione arriva dalla versione cardio-polmonare, ovvero quanto questi parassiti riescono a guadagnare il cuore, dal quale possono iniziare a riprodursi e a trasmettere al sangue altre microfilarie.
La corretta profilassi
Il veterinario può darci una mano e può intervenire proponendoci la corretta profilassi da seguire per la prevenzione di questa infestazione. Ci sono disponibili sul mercato diversi farmaci specifici da assumere e applicare possono aiutarci a proteggere il nostro amico a quattro zampe.
La prevenzione per la filaria non deve essere più iniziata soltanto in previsione dell’estate. Le temperature medie si sono innalzate in tutta Italia e dobbiamo necessariamente preoccuparci anche della primavera e dell’autunno, dato che le zanzare possono trovare un habitat confortevole anche lontano dalla bella stagione.
La profilassi contro la filaria oggi è consigliata tutto l’anno, senza alcun riguardo per le stagioni. Questo almeno è quanto consigliano i migliori veterinari che operano in Europa e nel nostro paese.
C’è bisogno di preoccuparsi?
No, non c’è bisogno di preoccuparsi. Esistono infatti tutti gli strumenti medici per proteggere il nostro cane dalla filariosi, rendendo l’infestazione impossibile. Discorso invece diverso quando il contatto è invece già avvenuto. In quel caso infatti sarà da valutare con attenzione insieme al proprio veterinario il modo corretto di procedere, anche in relazione allo stadio di infestazione nel corpo del nostro animale.
Potrebbe essere necessario anche un intervento chirurgico dall’esito incerto – che può essere evitato coprendo il nostro cane con la corretta profilassi durante tutto l’anno. I parassiti che attaccano i nostri cani si fanno sempre più aggressivi. Prendiamocene cura nel modo corretto.