Ogni anno sono sempre più numerosi i gatti che si ritrovano in gattili in attesa di una famiglia disposta a prendersi cura di loro. Ogni gatto ha diritto ad avere una vita dignitosa. Due gesti responsabili, consapevoli e di buon senso sarebbero l’adozione e la sterilizzazione. Si dovrebbe quindi contribuire a non riempire ancor di più i gattili, e questo è possibile anche attraverso la sterilizzazione dell’animale. Sono diverse le motivazioni per cui questa operazione andrebbe fatta.
Ogni quanto tempo può partorire una gatta
Innanzitutto c’è da dire che una gatta può partorire due/tre volte l’anno fino a 12-14 gattini. La maggior parte dei gattini sono di sesso femminile, e dopo 5 o 6 mesi dalla nascita sono già fertili per potersi riprodurre. Durante gli accoppiamenti a territorio si diffondono virus gravi quali FIV e FELV. Si va poi a diffondere il virus tra i gatti adulti non sterilizzati.
Più gatti senza casa
Con l’aumento dei gatti non sterilizzati, aumenta la popolazione dei gatti senza casa, questi poi vagando in giro per le strade possono provocare incidenti, pericoloso sia per loro stessi che per gli automobilisti. Infatti sono molti i cadaveri sparsi sulle strade, ogni giorno se ne vedono di diversi. E se poi un gatto riesce a resistere all’impatto avuto con un automobile, può rimanere gravemente ferito e addirittura con un arto in meno.
Perché è importante sterilizzare
Sterilizzare un gatto è molto importante. La sterilizzazione permette un’aspettativa di vita molto più lunga, e va a rappresentare la migliore prevenzione verso malattie come la FIV e la FELV, che sono trasmesse attraverso scambi di sangue o liquidi organici. Si evitano le le zuffe fra gatti e le “fughe d’amore”. Insomma sarebbe una scelta saggia da fare. In un certo senso si va a salvare la vita di molti gatti, evitando che vengano rovinate nuove vite.